Ci siamo sposati nel 2019, la ricerca di un bambino è iniziata dal viaggio di nozze ma in maniera molto tranquilla.. dopo un anno di tentativi la mia ginecologa vuole approfondire la nostra situazione..Inizia l’iter di esami visite controlli.. ci si ferma poi per il periodo covid perchè nessuno ti visita più, danno priorità alle emergenze com’è giusto che sia. Riprendiamo in mano il nostro percorso quest’anno intorno febbraio 2022 ancora altri esami e scopriamo che mio marito soffre di azoospermia severa. Ci comunicano che la PMA sarà l’unico modo possibile per noi per tentare di avere un bambino. Per i lunghi tempi di attesa in ospedale ci siamo affidati ad un centro privato dove ci consigliano di fare la modalità ICSI per la gravità della situazione. Il percorso per me è stato molto difficile soprattutto all’inizio; ci ho messo un po’ prima di metabolizzare che avrei dovuto fare iniezioni di ormoni tutti i santi giorni (considerando che io odio le punture). Nonostante le mie paure cerco di affrontarle per fortuna insieme si supera tutto. Le cure ormonali per me sono state devastanti: sbalzi di umore, tristezza, pianti… e chi più ne ha più ne metta… programmano l’intervento per togliere i miei ovuli per poter avanzare con la fecondazione in vitro e mi dicono che non possono procedere subito perchè le mie ovaie sono state sovrastimolate per cui procederanno con il congelamento degli ovuli in blastocisti quindi sopravvissuti alla fecondazione in vitro. Si fa passare qui di tutta l’estate.. io nel frattempo smaltisco le cure e ritorno in me.. il mio umore ritorna ad essere quello allegro e spensierato di sempre e si ricominciano le cure con il ciclo di settembre…
si prova il primo tentativo ma non è andato a buon fine..
Ora siamo in attesa del prossimo tentativo. Incrociamo le dita