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E….sei arrivato tu!

Questo viaggio inizia tanto tempo fa, quando, consapevoli che non sarebbe stato facile, abbiamo intrapreso la pma. Con relativo stupore, dopo un paio di tentativi, siete arrivati voi Tommaso e Vittoria, quasi non ci credevamo. I giorni passavano, qualche piccolo problemino iniziale, ma poi tutto sembrava risolto. La pancia si iniziava a vedere e voi a farvi sentire. Ci rendiamo conto che qualcosa non andava. Facciamo un salto in ospedale per rassicurarci, ma purtroppo il collo dell’utero si era aperto e non si poteva più intervenire. Dieci giorni di ospedale, immobilizzata, incredula, terrorizzata che il peggio potesse accadere ….e così è stato. Dolori, travaglio e poi vi abbiamo visto e abbracciato per la prima ed ultima volta. Le lacrime scendevano a fiumi, il cuore spezzato, ma tenervi in braccio è stato un momento indimenticabile. Voi perfetti nei vostri corpi e noi potevamo solo ammirarvi, straziati dal dolore. Quella sensazione unica di calore e amore non potevamo non sentirla ancora; dovevamo assolutamente riprovarci.

Visite, esami, cure, medicine, controlli, tentativi, fallimenti, altri esami, cure, medicine …. ogni volta sembrava la volta giusta, ma poi improvvisamente il sogno si interrompeva bruscamente. La mente iniziava a vacillare, i pensieri negativi erano una costante, il corpo che non rispondeva, ma noi non mollavamo.

Mindfulness, osteopatia, psicoterapia ….i mesi e gli anni passavamo, la vita degli altri andava avanti e la nostra sembrava ferma, bloccata.

“Perché” mi chiedevo costantemente …. la risposta l’ho trovata solo quando ho sentito il tuo primo vagito: “Perché dovevi arrivare tu, Edoardo!”

Cerchiaggio preventivo,  scollamento, due settimane di ricovero, cinque mesi ferma a casa, cesareo. Ho cercato di mantenere la calma e la tranquillità per tutte le trentanove settimane e tre giorni, ma quando ti ho visto sono scoppiata in un pianto immenso, non riuscivo a crederci.

Sono già passati otto mesi da quel giorno, ma ogni volta che ci penso mi torna il groppo in gola dall’emozione.

C’è un prima ed un dopo!

Il “prima” fatto di dolore, paure, sconfitte… rimarrà sempre nella mente e nel cuore. Ma non nel nostro presente, dove ci sei tu, che riempi le giornate di allegria, sorrisi, dolcezza e quanto di più bello si possa desiderare al mondo.

Questa è la vita, difficile, imprevedibile, complicata, ma anche estremamente meravigliosa!

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