Il bivio della vita

Ho compiuto da poco più di un mese 40 anni e in questo momento mi ritrovo nel letto piangendo con accanto il mio compagno che per fortuna dorme e non può sentirmi…..sono alla mia terza ed ultima Fivet( mi sono posta questo limite), dopo aver affrontato già una biochimica, un’aborto in sesta settimana e un negativo! Sono all’11 pt e oggi ho ripetuto le beta che avevo già fatto al 9 giorno pt e che erano buone 176 ma oggi sono 286 e questo non promette nulla di buono, anzi per una come me è già un buon motivo per cominciare a disperarsi…….non sono mai stata un amante dei bambini e credevo di non volerne ma nel momento in cui, a 28 anni, ho incontrato l’uomo della mia vita, la mia “anima gemella”, tutto ciò è cambiato ed è avvenuto in modo così naturale…..lo desideravamo entrambi. Abbiamo aspettato qualche anno, il tempo di sistemarmi con il lavoro e all’età di 32 anni cominciamo a provarci senza far scappare un mese……accanto a me le mie amiche cominciano a rimanere incinta dopo un paio di mesi di tentativi mentre a me continuano a venire le mestruazioni e nel frattempo passano i mesi……comincio a fare qualche controllo, sembra tutto apposto, il prossimo step dovrebbe essere l’isterosalpingografia quando passati quasi 2 anni improvvisamente test positivo……non ci credo, ricordo ancora di aver guardato quella linea in modo incredulo, sono uscita dal bagno e l’ ho detto a lui altrettanto incredulo…….allora chi sapeva nulla di biochimiche e di possibili aborti, ero incinta ormai era fatta, non poteva che andare bene…..il giorno dopo avevo un aereo, lo presi e rimasi fuori per 2 settimane per lavoro, al ritorno feci i controlli e andò tutto bene! Quel test positivo si chiama Sara e ha 5 anni, oggi più che mai sono consapevole che è il mio miracolo…..ma la mia voglia di maternità nel momento in cui nasce Sara diventa ancora più forte e sento dal profondo che ne voglio subito un altro….tanto mi dico sono rimasta incinta una volta, con un po’ di lentezza certo, perché non dovrebbe riaccadere! Dopo 13 mesi dalla sua nascita ricominciamo a provarci, con un po’ di difficoltà tra stanchezza, bimba, lavoro….ma stavolta è diverso, ad ogni arrivo di mestruazione mi dispero, piango, vedo tutto nero, comincio a pensare che non ce la farò mai e perdo di vista ciò che di bello ho con me, un compagno che mi ama, una bambina meravigliosa che poteva anche non nascere, la serenità…..comincio a soffrire di insonnia, comincio a prendermela col mio corpo, comincio ad invidiare le mamme delle compagnette di Sara col pancione, le mie stesse amiche che nel frattempo  hanno avuto 2o 3 figli non appena lo hanno deciso…..e questa diventa la mia vita, nonostante tutto il buono che mi circonda io lo distruggo e vedo solo il negativo……arrivo alla PMA a 38 anni ormai suonati pensando che sia la soluzione a tutti i miei problemi quando invece non fa che accentuare la mia “depressione ciclica” fin quando non arriva l’aborto post PMA a ottobre 2019, in cui tocco il fondo e decido di andare da una psicologa……questo mi aiuta parecchio, mi aiuta a non perdere di vista ciò che c’è di bello nella mia vita, ad apprezzarlo nonostante le delusioni e le aspettative mancate e mi aiuta pure a pormi un termine……decido di arrivare fino al terzo tentativo dopo il quale dico basta perché voglio riprendere la mia vita senza sentirmi su una giostra impazzita che non riesco a fermare, sono io ora che voglio fermarla! Ed eccomi qua, al mio ultimo tentativo, mi ritrovo a piangere e a scrivervi la mia storia e a dirvi che vi sono vicina e che spero per tutte voi…..

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