Viaggio della Speranza/2

È trascorso un anno e qualche mese da quando vi ho scritto del mio “Viaggio della speranza”, beh…non è cambiato nulla. A settembre 2019 ho fatto la mia prima icsi…è stata l’esperienza più bella ed emozionante della mia vita…nonostante tutto…nonostante le mie prime beta fossero negative. Non so perché, ma me lo aspettavo…me lo sentivo. Forse una donna, per qualche sconosciuto motivo, dentro lo sente di aspettare un figlio, io sentivo di non aspettarlo anche se l’aver creato delle vite, per l’esattezza 3, mi ha fatto sentire forte, piena di gioia e di speranza…felice nonostante tutto. Una di queste vite non c’è più, purtroppo il mio “Viaggio della speranza” anche questa volta è finito male.

Ad ottobre raccoglievo i cocci di un altro lutto che s’impossessava della mia mente e della mia anima. Sono stata troppo male. Le beta negative per me erano un altro funerale…un altro dolore da seppellire. È stato difficile riprendermi…molto…moltissimo, soprattutto quando nel mentre mi arrivavano le telefonate di parenti e amiche che aspettavano proprio in quel periodo il secondo figlio…ma loro della mia situazione non sapevano assolutamente nulla, non sapevano in quale inferno ero ricaduta. La nascondo bene la tristezza, ci sono abituata…la nascondo da 5 anni…beh forse di più ma per altri motivi. Bah…!

Questo è il mio quinto anno di matrimonio…il mio quinto anno di ricerca….il mio quinto anno di donna arida…la mia terra non è fertile…ma Dio solo sa quanto lo sia il mio Amore….ho dentro un amore sconfinato che provo per questo bimbo che non vuole arrivare. Spesso mi fermo a pensare a cosa gli insegnerei se lo avessi qui con me…già lo so…sarei una madre molto apprensiva, forse severa come lo era mia madre ma piena, pienissima d’amore. Vivo ore di angoscia e sconforto, di tristezza forte, a volte mi abbandono così tanto a questo dolore che poi faccio fatica a riprendermi.

La vita è stata un tantino ingiusta con me per tante cose ma aspetto con troppa speranza il momento in cui griderò di avercela fatta….se mai ce la farò! Intanto ho altre due vite che aspettano di rientrare nella loro casetta ed è questo il pensiero che mi permette di rinascere dai momenti di sconforto. Questa maledetta pandemia che ha colpito il mondo nel 2020 mi ha fatto fermare….mi tiene lontana da quei due minuscoli gruppi di cellule che potrebbero rendere la mia vita meravigliosa. Non ci voleva questo stop….beh proprio ora no. Eravamo ad un passo dal ricongiungerci, ma una forza superiore ce lo ha impedito….ha imposto il suo volere, dicendo che ora non era ancora il momento….che bisogna ancora aspettare. Ed io vi aspetto a braccia aperte, con tutto l’amore che solo una madre che soffre sa dare. Aspetto il momento in cui grazie a voi non sarò più una donna arida, spenta, non felice e intanto proseguo il mio dolorosissimo “Viaggio della Speranza” che mi porterà prima o poi a te. Almeno spero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Storie simili

Alla maternità avevo sempre pensato come a una cosa facile, da avere quando si… Continua

Il confronto tra una donna e una mamma… È tanto doloroso quanto evidente: la… Continua

La scrittura per me ha sempre avuto un grandissimo potere. Quando si scrive, si… Continua

Quando vi potrò piangere, figli? che non lo siete mai stati se non nel… Continua

Seleziona uno o più argomenti

Scegli la tua emozione