Mamma senza fine

Caro bambino mio,

chissà in quale posto meraviglioso ti trovi, immerso nel suono rassicurante dell’acqua. È così che ti immagino.

Chissà se c’è ancora qualcosa di me in te. Io ti penso, sai? Tu non sei mai nato, ma io ti ho amato e continuerò a farlo per sempre. Non è la nascita che ci unisce, è quella scintilla che tu hai acceso in me quando ho saputo che c’eri.

Da quell’istante non sono stata più la stessa. Ti ho nutrito, protetto, coccolato e parlato al meglio delle mie possibilità. “Non è bastato”, mi sono detta. “Non l’ho meritato”. E invece scopro che così ti ho fatto solo un torto, ti ho sminuito, e per questo ti chiedo perdono.

Posso dire, invece, che ho avuto la fortuna di provare una gioia immensa e unica: quella di saperti dentro di me.

Io sono la tua mamma! Milioni di volte ti ho abbracciato, baciato, cullato, accarezzato e sorriso. Nessuno mi ha vista farlo, ma cosa importa? Un filo ci lega attraverso infinito tempo e spazio, quindi sì, qualcuno sa quanto amore c’è per te: tu.

E questo è tutto ciò che conta. Teniamoci così, stretti, per sempre.

Una risposta

  1. Penso ed immagino sempre che i bambini mai nati, quelli desiderati od anche solo sognati stiano da qualche parte ad aspettarci. Le loro mamme non li hanno mai dimenticati ed un giorno, ne son certa, li incontreremo. ❤

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