Uno studio inglese ha sviluppato una nuova tecnica in grado di esaminare la composizione molecolare degli spermatozoi senza danneggiarli e permettendo, quindi, il loro utilizzo nei trattamenti di fertilità.

Un nuovo test in grado di esaminare gli spermatozoi umani senza danneggiarli. A svilupparlo sono stati i ricercatori dell’Università di Sheffield, che raccontano su Molecular Human Reproduction come questa nuova tecnica possa migliorare notevolmente la diagnosi di infertilità maschile. Infatti, il nuovo test utilizza la cosiddetta spettroscopia a risonanza magnetica per esaminare le molecole nello sperma vivo, riuscendo a individuare gli spermatozoi buoni e quelli cattivi, permettendo inoltre che lo sperma esaminato possa essere utilizzato successivamente nei trattamenti di fertilità.