Una coppia su due riesce ad aver un figlio, raddoppiando la percentuale minima di successo della fecondazione in vitro, se con una sola biopsia si effettua lo screening per le malattie genetiche e i difetti cromosomici. E’ il risultato del più grande studio su un test genetico doppio, pubblicato oggi su Human Reproduction, una tra le riviste scientifiche più importanti del settore, diffusa mensilmente dalla Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE). Lo studio è a firma italiana, grazie ai ricercatori dell’European Hospital di Roma, che hanno eseguito simultaneamente lo screening genetico (PGD) e preimpianto (PGS) su cellule prese in una singola biopsia.