Fertilità: cresce il social freezing. In occasione del Fertility Day il ferty check gratuito in Italia e tutto quel che c’è da sapere raccontato dagli esperti
Il Fertility Day si celebra il 22 settembre ed è l’occasione per accendere i riflettori sull’importanza di prendersi cura della propria fertilità. Il primo passo è: non darla mai per scontata. Se la cultura della preservazione della fertilità è un’opzione ormai consolidata in Paesi come Spagna e Regno Unito, inizia ora a diffondersi anche in Italia.
Lo dicono i numeri: seppur limitati nei mesi di pandemia, le richieste di “social freezing“, la tecnica di congelamento degli ovociti per motivi non medici, sono raddoppiate. A confronto i dati della primavera 2021 con quelli dello stesso periodo del 2019. Sempre più donne dunque hanno preso una decisione importante, optando per la crioconservazione degli ovociti. «Proteggere la propria fertilità significa innanzitutto adottare stili di vita sani, cercare di non procrastinare troppo il momento in cui provare ad avere un figlio. In più, esiste il social freezing», spiega il Dottor Alberto Vaiarelli Segretario della Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione (SIFES-MR).
«Si tratta di un percorso nato per salvaguardare la salute riproduttiva delle pazienti oncologiche, che vanno incontro a terapie che possono compromettere irreversibilmente la possibilità di avere un bambino. Ma si sta rivelando un’opzione valida anche per tutte coloro che devono rimandare il momento in cui cercare un figlio, ad esempio, per la mancanza di un partner o di un lavoro stabile», continua l’esperto.