Il cambiamento climatico è nemico dei maschi: l’incremento continuo della temperatura, in aggiunta a smog, contaminanti chimici e radiazioni, può mettere infatti a rischio la capacità riproduttiva maschile. E se in Italia è ormai baby-sboom – con gli ultimi dati Istat che certificano il declino demografico del Paese, con appena 439.747 nuovi nati nel 2018, il minimo storico dall’unità d’Italia – la colpa potrebbe essere anche del clima impazzito. L’allerta arriva dagli esperti riuniti per il Congresso nazionale ‘Natura Ambiente Alimentazione Uomo’ della Società Italiana di Andrologia (SIA).