Il mio calvario iniziò quando ero poco più ragazzina, i soliti controlli di routine al consultorio, allora di fiducia, dove mi dissero che avevo delle cisti ovariche che andavano e venivano e che dovevo prendere un anticoncezionale, cosa di cui io, ma soprattutto mia madre, ne eravamo contrarie. Crescendo, tramite una visita senologica scoprii di avere un nodulo al seno e di soffrire di mastopatia. Su consiglio del medico mi disse di cercare di avere un bimbo, in modo tale che anche il nodulo al seno si sarebbe riassorbito.Nel frattempo cercai un bravo ginecologo per una visita più approfondita, in una clinica privata. Il ginecologo mi disse che c’era qualche ciste ma che non era un problema. Ritornai dopo un anno e non era più visibile nessuna ciste e che per come avevo gli ormoni, facilmente potevo rimanere incinta,nonostante avessi l’utero di traverso (cosa che non mi era stato detto in passato). Purtroppo nella fase più bella della mia età, dove potevo cercare di concepire, non godevo di un bel rapporto con il mio ex partner, e quindi cercavo di autocontrallarmi in modo tale da non rimanere incinta, nonostante io un bimbo lo desiderassi. Dopo 13 lunghi anni decisi di lasciarlo e intanto il tempo passava. Oggi ho 36 anni, ne avevo 35 quando incontrai il mio attuale compagno.
Da subito decidiamo di mettere su famiglia, nonostante lui abbia un figlio con una precedente relazione. Ci stiamo provando da un po’.Ogni mese di ritardo equivale ad ansia e tristezza, con esito negativo. So che quando si va incontro a questa fascia di età è difficile poter concepire. Ogni giorno, ogni mese che passa sto sempre più male perché quando non c’era amore si poteva ed ora che c’è tanto Amore, dove si vuole realizzare il sogno più bello, questo non arriva.Spero di non crollare nella depressione e darmi forza sempre perché infondo il nostro raggio di sole lo stiamo cercando e spero che prima o poi arriverà.