Vasco canta e i pensieri si sciolgono in lacrime. Tra 5 giorni ho le prime beta e mi sento davvero sola.
Il primo Transfer della nostra unica blastocisti sana. Ci hanno rivoltato come calzini. “Situazione complessa” ha detto l’équipe del centro. In questi due anni abbiamo scoperto l’endometriosi e la fibrosi cistica in omozigosi. Come è stata dura arrivare alla nostra unica blastocisti. L’intervento di TESE per mio marito è andato bene ma la doppia stimolazione per me è stata molto pesante, sono anche epilettica, un solo ovocita fecondato. “Blastocisti senza aneuploidie” relazionano.
Dopo il transfer sorridono e già il dottore mi dice di non illudermi. Mi danno l’eco con la blasto nel mio utero. E’ bellissima, sembra la via lattea.
Vorrei sperare ma non posso permettermelo, perché poi? Perché non posso crogiolarmi nell’idea che tu ti sia già impiantato in me? Forse per evitarmi di rompermi in mille pezzi senza avere più la forza di ricompormi nuovamente?
Mi hanno detto di riposare e per me, che sono un ciclone, c’è troppo tempo per pensare… Dove sono le amiche che dicevano “dovresti proprio fare un figlio”, “non ti fai sentire, pensavo fossi invidiosa della mia gravidanza”, “non puoi capire, senza figli è un’altra cosa”… Ho provato a dirglielo di questo nostro percorso, di quanto sia stato difficile avere una diagnosi certa di fibrosi cistica, che già sospettavamo.
So di essere stata scostante, ma è veramente dura. Tutti si sono dileguati. Mio marito è rientrato di sera portando una colomba al limone, non limoncello perché non puoi mangiarla. Mentre ceniamo gli faccio sentire la canzone di Vasco e lui vorrebbe saper piangere. Comunque vada questa piccola blasto gli ha salvato la vita, ora è finalmente seguito al meglio in un centro per la Fibrosi cistica per adulti. Speriamo di poterglielo raccontare.