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I MIEI LUNGHI ANNI DI ATTESE… E POI IL MIRACOLO!

Cara lettrice,

mi chiamo Elena, ho 38 anni e sono una ragazza molta attiva, positiva, piena di voglia di vivere ed entusiasmo. Faccio l’impiegata e ho una vita normalissima.

Ho deciso di raccontarti la mia storia a lieto fine per trasmettere un po’ di speranza, coraggio e soprattutto positività a tutte quelle persone che, come me e forse anche te, si trovano ad affrontare il periodo orribile dell’infertilità.

“Infertilità”, parola della quale non conoscevo per nulla il significato e che in questi anni ho dovuto imparare.

Io e mio marito abbiamo deciso di volere un bambino nel 2015, 6 anni fa.

Abbiamo iniziato così la nostra “ricerca” con molte aspettative. Ricordo, adesso con un sorriso, che ingenuamente dopo un viaggio a New York ci siamo detti che quello sarebbe stato il nostro ultimo viaggio in due. Mai avrei immaginato il percorso che avremmo dovuto intraprendere.

I mesi passavano e con loro la delusione che il bimbo non arrivasse subito.

Dopo due anni di tentativi sono rimasta incinta, era la fine del 2016. La felicità è stata immensa, ma purtroppo il destino non era dalla nostra parte e a circa 8 settimane l’ho perso per un aborto spontaneo.

E’ stato come se mi fosse crollato un grattacielo addosso, ho passato dei momenti bruttissimi ma ho cercato di farmi forza e mi sono rialzata presto.

Abbiamo ricominciato a provarci subito.

I mesi e gli anni continuavano a passare senza risultato, l’età andava avanti facendomi sentire sempre più diversa, inadeguata, sbagliata e in ansia.

Inizia così nel 2019 il nostro ingresso al mondo della PMA.

Abbiamo cominciato a fare i dovuti controlli e ci siamo appoggiati ad un centro di PMA con molto timore ed incertezze.

Continuavo a chiedermi, come mai… perché proprio a noi… mentre il mondo attorno continuava a sfoggiare pance e fiocchi rosa e azzurri.

Ricordo le parole di tante persone “Quando fai un figlio? Ora tocca a te…”

Parole semplici ma che ti trafiggono il cuore.

Il percorso in PMA non è stato facile, né fisicamente, né mentalmente: esami e visite, farmaci, punture in pancia e un piccolo intervento chirurgico. Tutto questo con una componente economica non da poco.

A complicare la situazione si aggiungevano anche una tiroidite di Hashimoto e una trombofilia genetica, che rendevano il mio cammino davvero impegnativo. In ogni caso, ho cercato di affrontarlo al meglio e sempre con la speranza che portasse finalmente al mio desiderio più grande.

La dottoressa che ci ha seguito ci ha consigliato il secondo livello di fecondazione assistita, la FIVET.

Abbiamo avuto un buon risultato: 4 embrioni da trasferire. Purtroppo però non hanno attecchito.

Mi sembrava quasi impossibile, visto che poi indagando negli anni il nostro problema di infertilità era risultato probabilmente il mio ovaio policistico e una tuba chiusa che costituivano un ostacolo e che la PMA avrebbe superato, andando direttamente al passaggio successivo della fecondazione.

Ma la scienza evidentemente arriva fino ad un certo punto, poi la natura e un po’ anche il destino devono fare il loro corso.

Non è stato facile. Dopo il secondo transfer fallito e con l’ultima poca fiducia che mi era rimasta, abbiamo deciso di affidarci ad una clinica privata in Austria, della quale avevo sentito ottime opinioni.

Non volendo accanirmi, mi dissi “Questa è l’ultima possibilità”.

Nel dicembre del 2020 avrei dovuto iniziare la cura programmata, tutti i farmaci e le punture erano pronti, a parte uno che mi avrebbero spedito dall’Austria. Purtroppo, a causa di un ritardo del corriere , il farmaco mancante non mi arrivò in tempo, cosa che fece slittare tutto il piano terapeutico di un mese, visto che ero a ridosso dell’arrivo del ciclo. La rabbia era enorme, mi sembrava di vivere una barzelletta. In quel momento pensavo che tutto remasse contro di me e il mio desiderio.

Non sapevo che il destino in realtà mi aveva aiutato, perché ero già incinta. Infatti, a gennaio 2021 avevo un ritardo, ma avendo l’ovaio policistico per me era quasi all’ordine del giorno quindi non ci pensavo minimamente.

Dopo 10 giorni di ritardo, avendo già in casa un test, lo feci. Così, proprio per scrupolo, senza alcuna aspettativa. Il risultato fu INCINTA.

E’ stato un momento di incredulità e felicità immensa.

Ancora adesso ci penso e non riesco a crederci.

Sono rimasta incinta naturalmente dopo 6 anni di tentativi!

Dopo tutto quello che ho passato, i primi 3 mesi di gravidanza li ho vissuti nel terrore che qualcosa andasse storto, come mi era già successo, e tutt’ora che sono entrata nel quinto mese di gravidanza ho le mie paure e ancora non riesco a realizzare, mi sembra talvolta di vivere in un sogno. La vita a volte ti sorprende davvero, ti stravolge ed è vero ti porta delle gioie proprio quando meno te lo aspetti. Lo chiamo il mio piccolo miracolo, perché per me è stato un miracolo!

Tutti questi anni di sofferenze e difficoltà mi hanno insegnato tante cose e mi hanno fatto crescere: ho imparato che la vita va apprezzata per quello che ti dà in quel preciso istante e che va assaporato tutto il bello che c’è di ogni singolo giorno. Ho imparato che certe cose non si possono controllare e che sono al di là delle tue azioni. Ho imparato che bisogna accettare le cose come stanno e ad essere grati per quello che si ha. Ho imparato che niente succede per caso e che anche i momenti nei quali sprofondi e soffri ti fanno crescere.

Ho imparato che ci sono tantissime persone che, come me, hanno difficoltà nel concepimento e che si appoggiano alla PMA, più di quante credessi.

Non lo so se il mio miracolo sia arrivato perché ho imparato tutto questo o solo perché era il momento giusto, ma lo prendo come un insegnamento che non bisogna MAI arrendersi e MAI perdere la speranza.

Io ho avuto la grande fortuna di avere al mio fianco mio marito, che per me è tutto, un marito, amante, amico e che mi ha dato la forza per andare avanti in questi anni difficili e mi è sempre stato vicino, la mia famiglia che mi ha sostenuto sempre, le mie amiche, con o senza figli, che mi hanno sempre capita e accompagnata in ogni passo dandomi sempre coraggio.

Mi hanno aiutata anche un percorso fatto con una psicologa, che mi ha portato alla consapevolezza di tante cose, il lavoro, i viaggi e le mie passioni che mi hanno distratta e appagata nei momenti più difficili.

Mi sono resa conto che infondo anche la salute non mi ha mai abbandonata, cosa non da poco al giorno d’oggi.

Quindi alla fine ringrazio questi 6 anni perché, pur difficili, mi hanno portato ad essere la persona di oggi.

Con la mia storia vorrei trasmettere a tutte voi che state passando un periodo simile il messaggio di NON MOLLARE MAI ed essere sempre ottimiste, di cercare di essere felici e grate di quello che avete e di non smettere di aver fiducia nella vita perché, anche se non esattamente come e quando volete, in un modo o nell’altro la gioia arriva!

Io mi reputo fortunata perché ho realizzato il mio sogno ma se anche a qualcuna questo non dovesse succedere, sono convinta che la vita ha tante cose belle da regalare che a volte appaiono scontate ma che non dovremmo MAI dimenticare.

Soprattutto, il mio messaggio è che NON SIETE SOLE e NON SIETE SBAGLIATE, anzi siete delle DONNE CORAGGIOSE E DETERMINATE CHE HANNO TANTO DA INSEGNARE!

Con affetto

Elena

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