Ciao vi scrivo la mia storia…
La mia, nostra, insieme a mio marito inizia a gennaio 2021, quando scopriamo la prima gravidanza, cercata e arrivata subito.
La gravidanza procede bene, non avevo fastidi, nulla..faccio tutti i controlli va tutto bene.
Arriva il terzo mese, faccio il dna fetale la mattina, il pomeriggio avevo il controllo.
Al controllo, febbraio 2021, sento le parole che fermano il tempo “Mi dispiace non c’è più battito”.
Il mondo si è fermato e anche il mio cuore.
Il medico mi spiega la procedura, per il raschiamento, che mi viene fatto d’urgenza dopo due giorni perché avevo perdite.
Mi rimandano a casa e li proviamo a rialzarci.
Nel frattempo mi dedico alla preparazione del matrimonio di mia sorella.
Dopo una settimana scopro di aspettare una nuova vita. Ma allo stesso tempo il terrore mi pervade, la paura che potesse accadere di nuovo.
Faccio le prime visite, va tutto bene, ma avevo una sensazione brutta che non mi lasciava mai andare.
Passano così tre mesi, facciamo il dna fetale, era di martedì, e i risultati non arrivano. Dovevano arrivare entro il venerdì alle 18,00. O comunque se ci fosse stato qualcosa sarei stata chiamata..erano le 17,56 del 27/08/‘21, squilla il mio telefono dal numero capisco che è il centro: “sig.ra abbiamo riscontrato una patologia nel feto di sesso femminile, a breve le arriva il referto per mail potrà leggere tutto. Chiami il suo ginecologo”.
La mia piccola era affetta da trisomia 18, una patologia non compatibile con la vita.
Sento il ginecologo che mi dice, che il test è sicuro al 95% e che per essere certi devo fare villocentesi o amniocentesi.
Così il martedì dopo vengo inviata al centro di diagnosi prenatale, dove si evidenziano già delle anomalie dall’ecografia, e si decide per la villocentesi. Prego perché sia negativa, passa una settimana e veniamo chiamati per andare a prendere i risultati, era il 09/09/2021, quando ci confermano che la nostra piccola era effetti da trisomia 18, una rara patologia non compatibile con la vita. La genetista ci spiega tutto, su tutto quello che sarebbe potuto accadere, a malincuore e con un peso sul cuore decidiamo per l’Itg.
Così l’11/09 faccio la pre-ospedalizzazione, per l’iter, mi spiegano tutto, faccio tutte le visite due giorni dopo mi ricoverano.
Iniziano ad indurmi i dolori fino a che alle 16,30 del 13/09 nasce la mia piccola.
Vengo dimessa. Inizia il periodo più difficile, uscire da quel dolore, imparare a conviverci.
Passano i mesi ad aprile 2022 scopro una nuova gravidanza, la paura è tanta, passano i mesi e il mio bimbo cresceva ma anche la mia paura, e la gioia. Fino a che finalmente dopo tanto è nato, e oggi tengo il mio piccolo tra le braccia.
È stato facile? No… ma so che i suoi fratellini lo proteggono, e loro saranno sempre con noi.