Un robot per la fecondazione in vitro: per la prima volta l’esperimento riesce

La fecondazione in vitro non è una novità, ma comporta due grossi temi: il tasso di successo e i costi. Ecco perché si cerca la via robotica

Rendere automatizzato il processo di fecondazione assistita: è questo che stanno cercando di fare diverse startup specializzate nella tecnologia miniaturizzata. Ci è riuscita Overture Life, startup spagnola, che ha sviluppato un robot capace di iniettare lo sperma nell’ovulo mentre viene pilotato dall’uomo attraverso un controller. È il primo caso al mondo di fecondazione da parte di un robot finora riuscita.

Un robot iriesce a “far nascere” due bambini

Durante un esperimento svolto presso la New Hope Fertility Center di New York, l’automa è riuscito a fecondare due ovuli umani dando vita a due bambini sani con grande soddisfazione degli ingegneri visto che se tutto funzionasse da protocollo, la procedura di fecondazione in vitro potrebbe diventare molto meno costosa e molto più accessibile di quanto non sia oggi.

La fecondazione in vitro costa troppo

La fecondazione in vitro, infatti, non è una novità, ma, come sa bene chi ha provato la tecnica per avere dei bambini, esistono due grossi problemi: il tasso di successo e i costi

Non è detto che funzioni la prima volta e nemmeno la seconda e, prendendo d’esempio gli Stati Uniti, indicativamente il costo del procedimento è di circa 83.000 euro. È proprio per abbassare queste cifre che la ricerca si sta indirizzando alla robotica, sperando che possa portare risultati più positivi. 

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