L’emergenza sanitaria da Covid-19 non ferma le coppie desiderose di un figlio e molti aspiranti genitori hanno rinunciato alle ferie d’agosto per sottoporsi a un trattamento di procreazione medicalmente assistita. È quanto dimostrano i dati di un’indagine effettuata nei 5 centri del gruppo Genera in tutta Italia (Roma, Torino, Marostica, Napoli e Umbertide), dove si è registrato un aumento di oltre 8 volte dei ‘pick up’, cioè le procedure di prelievo ovocitario, rispetto all’agosto dello scorso anno.
Se a gennaio 2020, infatti, si era registrato un aumento del 10% dei trattamenti rispetto a gennaio 2019 e a febbraio la situazione fosse simile, a marzo c’è stato un inevitabile calo del 37%, a cui è seguito aprile, con il lockdown e lo stop delle attività non essenziali, con il proseguimento dei consulti on line.