Si chiama BabyLoss. Letteramente significa la perdita di un bambino: il proprio. In Italia viene chiamato lutto perinatale e riguarda la perdita di un bimbo tra la 28ª settimana di gestazione fino ai primi sette giorni di vita. In Italia colpisce dieci famiglie al giorno. Nel mondo 3 milioni di famiglie. La metà delle morti dei bambini avviene proprio in questo arco temporale. Dopo 9 mesi di attesa, speranze e sogni vedere andarsene quel neonato ancora così fragile è un lutto che modifica per sempre la propria vita.
È un fenomeno di cui si parla pochissimo, e che spesso resta solo nel trauma di chi lo vive o lo ha vissuto, e cioè nel ricordo delle mamme e dei padri mancati. Per questo ogni anno, il 15 ottobre, si celebre il BabyLoss Awareness Day, la giornata mondiale della consapevolezza sul tutto in gravidanza e dopo la nascita, per unire famiglie, medici e ostetriche in nome di quei bambini che non ci sono più. Ma che sono esistiti e che meritano un’identità nella memoria dei genitori e della società.
