Inchiesta maternità /1: Il bambino che vorrei


C’è un prima, c’è già – più ancora si vedrà – un dopo. Lo spartiacque lo fa la pandemia che – la previsione è unanime a meno che molte, troppe palle vadano in buca – raggelerà ancor di più lo scenario di un Paese che fa pochi figli, ma soprattutto ne fa meno di quanti desidererebbe chi lo abita. C’è una simbolica quota in una curva che da molto tempo non cessa di scendere: 400mila nati l’anno. Ebbene, il 2021 – la notizia arriva dall’Istat – sarà con ogni probabilità il momento in cui questa soglia verrà infranta dal moltiplicarsi delle difficoltà che non aiutano il progetto di mettere al mondo un figlio. I nudi numeri già avvertono: tra gennaio e maggio 4500 nascite in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, anno in cui sono nati 435mila bambini; il saldo 2020 dovrebbe chiudersi poco sopra la quota simbolica, mentre l’anno prossimo si potrebbe scendere a 396mila nati.

Midwife Sarit Shatken-Stern holds her daughter, Ramona, shortly after giving birth.

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