Dopo il report sulla situazione in Italia e una puntata su lavoro per le mamme, ora ci occupiamo di servizi alle famiglie e ai bambini piccoli.
Puntare sugli asili nido o sui bonus? Sugli sconti o sulla flessibilità degli orari? E quanto incide la fatica quotidiana delle donne e la precarietà, nella scelta di abbandonare il progetto di un figlio? Cercare di rallentare, o fermare, il calo delle nascite è un investimento a lunghissimo termine. I dati però non lasciano dubbi sulla necessità di intervenire: nel 2019 ci sono stati 435mila nuovi nati e 647mila decessi, con un saldo negativo di 212mila (Istat). Il numero medio di figli per donna è 1,29 e l’età del primo parto è 32 anni. Siamo messi male nei servizi per la prima infanzia: a fronte di un obiettivo europeo del 33 per cento di bambini negli asili nido, il nostro Paese si ferma al 24, ma se al Centro e al Nord si arriva al 30, al Sud si scende al 10. Se non vogliamo diventare un Paese per vecchi, bisogna fare qualcosa.
