La Toscana modifica alcuni requisiti per l’accesso alla PMA (procreazione medicalmente assistita). In particolare, sposta da 46 a 43 anni per la donna il limite di età per la fecondazione assistita omologa ed eterologa maschile, lasciando invece invariato a 46 anni il limite per la fecondazione eterologa femminile. Lo fa con una delibera, presentata in giunta dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, e approvata in una delle ultime sedute, che modifica il Nomenclatore regionale. Tra le Regioni, la Toscana è l’unica ad aver apportato questa modifica.