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“SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO” – Alimentazione e fertilità, ecco il decalogo

Sappiamo ormai che l’alimentazione è in grado di influenzare il nostro organismo nel bene e nel male. Questo vale anche per quanto riguarda la fertilità sia femminile che maschile. Quello che decidiamo di mangiare ogni giorno (qualità, tipologia di alimenti e quantità) e il come lo mangiamo (conservazione e cottura in primis) possono influenzare il ciclo ormonale ed avere quindi un impatto sulla capacità riproduttiva. È la composizione del piatto e la varietà degli alimenti a fare la differenza. L’Università di Harvard ha stilato un vero e proprio decalogo per una corretta alimentazione pro-fertilità:

  • Evita i grassi trans, presenti principalmente nei prodotti industriali da forno o generati in seguito da alcuni tipi di cottura (come nelle fritture o ad alte temperature)
  • Privilegia al contrario i grassi mono- e polinsaturi che ritroviamo per esempio nell’olio extravergine di oliva e nella frutta secca che aumentano la sensibilità all’insulina e riducono l’infiammazione: entrambi fattori in grado di influenzare la fertilità. Inoltre questi si è visto essere in grado di migliorare la maturazione dell’oocita (cellula riproduttiva femminile) e il suo impianto nell’utero
  • Inserisci almeno una volta a settimana una fonte di proteine di origine vegetale, come i legumi. In questo modo non consumerai solo proteine di origine animale che possono essere più ricche di sostanze potenzialmente dannose se in abuso (come grassi saturi, antibiotici ed estrogeni soprattutto se provenienti da allevamenti intensivi)
  • Dai spazio ai carboidrati complessi come cereali in chicco, pasta e pane integrale che essendo ricchi di fibra hanno un migliore impatto sulla glicemia e prevengono l’iper-insulinemia
  • Preferisci latticini di qualità, senza però abusarne
  • Da quando inizi a pianificare una gravidanza assumi un integratore di acido folico e consuma più alimenti che ne sono ricchi come: verdure a foglia verde (broccoli, spinaci, insalate), frutta secca, cereali integrali ed alcuni frutti (come agrumi, fragole e kiwi)
  • Assumi adeguate quantità di ferro con integrazione e/o tramite cereali integrali, spinaci, rucola, legumi…
  • Ricordati di idratarti bene: cerca di bere almeno 1.5-2L di acqua al giorno
  • Mantieni un peso costante e corretto per la tua costituzione (un BMI -rapporto tra peso ed altezza al quadrato- tra il 20 ed il 24). Sia il sottopeso che il sovrappeso influenzano negativamente il ciclo mestruale. Se il grasso corporeo è inferiore al 20% spesso si assiste a cicli anovulatori o amenorrea; inoltre alcuni studi evidenziano una minore qualità ovarica in queste donne rispetto a coloro che sono in normopeso. Al contrario le donne in sovrappeso vanno incontro ad una riduzione della fertilità per problemi legati ad alcuni ormoni come insulina e leptina
  • Svolgi attività fisica costante ed equilibrata

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