Ciao sono Barbara ho 37 anni , sono una delle tante che lotta con l infertilità .8 anni fa conobbi quello che adesso è mio marito, sin da subito cercammo una gravidanza, che nn arrivava, iniziammo a fare i controlli, diagnosi: infertilità severa maschile, quindi ci catapultiamo nel fantastico mondo della pma . Iniziamo il nostro percorso in una struttura pubblica, 4 anni di tentativi , 2 pick e 5 transfert, tutti andati sempre male, decidiamo di cambiare struttura , ci affidiamo ad un medico privato, ricominciamo tutto da capo come fe se fosse la prima volta, dopo 2 anni facciamo il primo pick ,il primo nel privati, duo stim , da questa doppia stimolazione raccimolimo 5 blasto sane alla preimpianto, dopo 1 anno dal pick ,quando il mio corpo è perfetto,proviamo a trasferire una di queste blasto, positivo… inizia cosi’ la nostra favola, finalmente dopo 7 anni il miracolo, la struttura privata come di prassi dopo la morfologica decide di nn seguiti più, ci affidiamo al ” ginecologo di famiglia” che ci segue per tutto il resto della gravidanza , arrivo a 39+5 iniziano i cosiddetti dolori,mi reco in questa clinica dove si appoggia appunto questo ginecologo di famiglia , arrivo li in travaglio, mi ricoverano, per le prime 2 ore vengo controllata e monitorata con tracciati ogni 40mn circa, dopodiché, vengo abbandonata per le successive 3 ora, nessun controllo più. Vengo fatta accomodare in una camera con mio marito, inizio a stare male, chiamo l ostetrica che mi porta nella stanza dei tracciati, non c’è più battito, la mia bambina non c’è più, chiamano il ” ginecologo di famiglia” che arriva dopo 30mn,vengo portata di corsa in sala operatoria, stavo rischiando anch’io la vita, taglio cesario d urgenza… il corpo della mia bimba viene messo subito sotto sequestro dalla polizia, perché mio marito li allerta subito, io nn ho potuto vedere,stringere e toccare la mia bambina, perché viene prelevata e portata via subito dalla polizia mortuaria, viene disposta l autopsia e messa sotto torchio l ostretica che era di turno, io, in quanto travaglio nn dovevo essere lasciata sola 3 ore senza alcuno tracciato, se fossi stata attaccata al macchinario si sarebbero accorti della sofferenza e magari la mia bimba si sarebbe salvata. Ho rivisto la mia bimba dopo una settimana, in una bara bianca, il suo corpicino così piccolo, già straziato dall autopsia.Ad oggi stiamo procendo per vie legali .La mia bimba si chiamava Azzurra è nata/morta il 6 agosto 2025 in una clica di Napoli.Quella bambina tanto sofferta e desiderata per ben 7 anni era scomparsa così in poche ore, dalla gioia di dover partire sono passata allo scoforto più totale. Siamo rientrati a casa con il portaenfan vuoto, la casa era addobbata a festa, palloncini e confetti di benvenuto,che i parenti nn erano riusciti a sbazzare prima del nostro rientro, la sua cameretta è ancora tutt oggi li, immacolata, come può essere che ci sia successo tutto questo!! Per noi è un doppio lutto, prima la morte di Azzurra e poi l infertilità , come possiamo andare ancora avanti. Volevamo semplicemente fare i genitori, tutti ci dicono ” vabbhe hai altre 4 blastocisti, magari ci riprovi ” come se la pma fosse certezza, la pma è semplicemente è un tentativo e se quella era la nostra unica possibilità, l’unica occasione per poter fare i genitori? Io ad oggi sto facendo i conti con ansia e depressione, il mio corpo è ancora in via di ripresa dopo il cesareo… voglio riprovarci? E se dovesse andar male un eventuale successivo transfer? La mia mente potrebbe reggere al negativo? Ho paura, una paura che mi sta lacerando l anima !!