L’ospedale milanese chiede aiuto per acquistare saturimetri, incubatrici e culle speciali: con la pandemia, infatti, si moltiplicano le necessità perché si sdoppia il percorso nascite tra mamme e neonati contagiati e non contagiati
Sdoppiare il percorso nascite per assistere mamme e bimbi contagiate dal coronavirus ha comportato di fatto moltiplicare il bisogno di attrezzature e dotazioni tecnologiche. Per questo da oggi fino al 27 febbraio la onlus dell’ospedale lancia una campagna con numero solidale 45586. Le donazioni serviranno per acquistare saturimetri, incubatrici e culle speciali, fondamentali per curare adeguatamente i piccoli prematuri, che non hanno ancora maturato del tutto organi e apparati e non sono ancora capaci di adattarsi alla vita fuori dal grembo materno.
In Italia ogni anno nascono oltre 30.000 prematuri (il 7% del totale). All’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano ogni anno vengono ricoverati quasi 500 neonati prematuri nel reparto di Terapia Intensiva e Patologia Neonatale. “Con i bambini prematuri si va a tappe, la prima è il peso, poi la saturazione, e infine si deve terminare il pasto dal biberon – dice Alessandra, un’altra mamma -.
